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esperienze immersive

Project xx1

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©2023 Project xx1 - Roma

sono invisibile

recensioni

fattoquotidianolf2019

Estratti di rassegna stampa

 

“…accettare gli sguardi degli attori, lasciarsi guidare da gesti e suggestioni sonore, sentire i tamburi nello stomaco, percepire i brividi al termine di un monologo, condividere odori e sapori con gli attori, toccare le stesse cose, sfiorarsi”

huffingtonpost.it

 

“…siamo di fronte a un passo avanti di portata addirittura rivoluzionaria, che potenzialmente potrebbe risvegliare l’intera collettività”

periodicoitalianomagazine.it

 

“…si può cogliere ogni dettaglio e i protagonisti possono prendere per mano, introiettare e delicatamente immergere gli astanti”

persinsala.it

 “La sensazione è inenarrabile. Il tempo si ferma. […] forse perché come nei vecchi film d’epoca ogni dettaglio viene amplificato”

traiettorie.org

“esserci – in quanto assistere sarebbe un diminutivo – ne vale assolutamente la pena”

laplatea.it

 

“sorprende prima ancora di cominciare […] una matrice generatrice di senso pressoché infinita”

romanotizie.it

 

“Anche il più scettico degli spettatori troverebbe un buon motivo per rimanere più di due ore in questa sorta di parco divertimenti magico e interattivo.”

SaltinAria.it

 

“Cosa accade allora se lo spettatore viene chiamato, spinto, o meglio, immerso direttamente nello spettacolo?”

PaperStreet.it

 

“L’unica offerta di teatro immersivo attualmente disponibile in Italia.”

Gqitalia.it

 

“Un percorso sensoriale originale e sconvolgente. […] Una performance che è l’espressione di un armonico lavoro di squadra, di una professionalità e di una qualità artistica che sempre più raramente capita di applaudire.”

theparallelvision.com

 

“ [..] pone lo spettatore di fronte ad emozioni contrastanti, in lotta con sé stesso tra il passivo e l’attivo. Immerso in una Roma proibita [..] trasforma lo sguardo dello spettatore in macchina da presa, e permette così di costruire primi piani, campi lunghi, carrellate, panoramiche, soggettive e piani sequenza.”
Klpteatro.it

 

“un'esperienza da fare, da vivere, in cui immergersi, come se si entrasse in un mondo altro e immaginato, ma che ha grandi aderenze con la realtà”

Miriamelearti.blogspot.it

 

“[..] giocare con gli attori, vestire l’allestimento sulle caratteristiche irripetibili di una location, suggestionare la possibilità che la partecipazione possa incidere sul corso degli eventi (in realtà, ancora predeterminati da una regia precisa e lucidissima), rendere individuale il meccanismo di costruzione e montaggio della trama”

Persinsala.it

 

“Si tratta di uno schema drammaturgico dinamico e complesso, che richiede al cast attoriale grande precisione e un incastro di tempi perfetto.”

Ilgrido.org

 

“L’impianto scenico globale – così è da definirsi per tutte le parti chiamate in causa – è frutto di attente decisioni […] Va fatto un plauso all’allestimento degli spazi scenici, alle tempistiche incastrate perfettamente [...] è il risultato di un lavoro di qualità”

Nucleoartzine.com

 

“Un’oscura quanto affascinante realtà dove lasciarsi andare e cogliere il personale fiore proibito della serata.”

ilgiornaleoff.ilgiornale.it

 

“Non tutti i partecipanti sono sullo stesso piano. A due coraggiosi per sera è permesso di diventare parte attiva nel meccanismo della trama. [..] Qualcuno riceve una rosa, una noce, è invitato a prendere della droga.”

Culturamente.it

"[...] questo spettacolo è tutta una scoperta: si inizia esplorando una scena, gli oggetti, i dettagli, e si arriva a rovistare negli angoli del proprio Io. Quelli dove si relegano slanci personali e desideri rinchiusi nei cassetti."

Il Foyer

"Anche questa volta Project xx1 centra il bersaglio pur spostando il segno. La prova singola è convincente e coinvolgente. L’individuale ben si inserisce nel collettivo; il singolo è integrato nel gruppo e in una scena perfettamente funzionale e realmente utilizzata da tutti."

Flaminio Boni - Un posto in prima fila

"[...] un’esperienza di teatro immersivo totale e travolgente che si fa cinematografica. [...] Il testo è scritto con un’abilità da giallista noir di prim’ordine, tecnicamente molto difficile eppure sapientemente costruito. [...] la regia precisa, attenta, meticolosa, ma anche calda, passionale e visionaria"

Flaminio Boni - Un posto in prima fila

"La sincronia perfetta del cast non rompe mai l’atmosfera, non lascia crepe nel gioco o spiragli per il mondo di fuori. [...] sfugge alle categorie e incarna la definizione più integrale di immersivo. La recitazione dei performer, a pochi centimetri dalla loro platea e letteralmente e metaforicamente sullo stesso piano, assume un estremo realismo e un'angolatura quasi cinematografica. La sceneggiatura si muove in modo magistrale e intangibile anche nei dialoghi con il pubblico, tocca agilmente citazioni da Trainspotting e Romanzo Criminale, dà nomi che identificano un ruolo piuttosto che un personaggio."

Persinsala Teatro